Quando un giocatore comincia a giocare a poker per la prima volta in genere l’unica cosa che considera è la forza della propria mano.
Anche i giocatori meno esperti capiscono subito che è meglio entrare in una mano con una coppia di assi o con dei connectors come Q K rispetto a carte basse e sconnesse come 5 8.
La maggior parte dei giocatori rimane su questo livello, altri invece dopo aver fatto esperienza a questo livello cominciano a cambiare approccio al gioco spostando l’attenzione su quello che potrebbe avere in mano l’avversario e adeguando il proprio gioco.
Questi giocatori sono passati al secondo livello di pensiero.
I più esperti vanno anche oltre, in una mano non considerano solo il range dell’avversario e il proprio punto ma anche cosa l’avversario pensa che possano avere.
Questo è il terzo livello di pensiero.
Se vuoi vincere a poker nel lungo periodo, devi cominciare ad avere un approccio almeno al secondo livello.
Il tuo approccio al gioco
• Livello 1 – Che punto ho in mano?
• Livello 2 – Cosa hanno i miei avversari?
• Livello 3 – I miei avversari cosa pensano che ho in mano?
• Livello 4 – Cosa pensano che io penso che loro abbiano?
• Livello 5 – Puoi andare avanti così
Troverai pochi giocatori che giocano sopra il quarto livello e in ogni caso non è detto che sia la strategia migliore per il tipo di gioco.
Nel poker la capacità di adattare il proprio gioco in base all’ avversario è la cosa più importante. Giocare al livello 5 contro un livello uno molto probabilmente ti farà perdere
così come giocare al livello 3 contro un livello 2 ti farà vincere molto di più.
Ad esempio per essere vincente contro giocatori del primo livello ti basta giocare al secondo livello, se cominci a pensare cosa loro pensano che tu hai molto probabilmente faresti dei ragionamenti sbagliati in quanto i giocatori del primo livello giocano pensando quasi esclusivamente al proprio punto.
Come regola generale ti consigliamo di giocare un livello in più rispetto a quello che sta giocando il tuo avversario.